Sono a dir poco contento che il lavoro di mio padre, dopo tanti anni riesca ad avere la gloria che merita e che meritava anche prima dell\'uscita del (bellissimo) film di Tarantino. In fondo pare che i migliori siano sempre stati scoperti dal grande pubblico con diversi anni di ritardo. La colonna sonora del film di Castellari (non meno bello di quello di Quentin) era un gioiello! I titoli di testa, martoriati nella versione del CD e suppongo anche in quella dell\'LP, rappresentano un capolavoro (e lo dico da amante della musica da film più che da figlio) come il resto della OST.
Peccato che chiunque abbia lavorato all\'uscita di questo disco sia un "assassino" che non solo ha pubblicato qualcosa che mio padre non avrebbe mai permesso, ma non si è nemmeno preso il disturbo di comunicarmelo, tantomeno, ha dato una sistemata al brano mozzato dei titoli.
Allora diciamo come stanno le cose una volta per tutte! I 4 pezzi contenuti nel CD e quindi nel disco, sono stati prelevati da un\'audiocassetta di mia proprietà, sparita misteriosamente da casa di mio padre prima che lui stesso morisse. Il ladro si è preso la libertà di pubblicare i brani contenuti nell\'audiocassetta senza permesso. Ma lo ha fatto con una leggerezza a dir poco spaventosa. Nel brano dei titoi di testa infatti, c\'è un buco d\'audio causato dal mio erroneo uso dell\' audioregistratote. Già, ho spinto involontariamente play-rec mentre era inserita l\'audiocassetta... uno sbaglio che un bambino di 10 anni commetteva frequentemente. Ma quella era la MIA copia della colonna sonora di "quel maledetto treno blindato" perchè papà ogni volta che usciva dallo studio di registrazione mi regalava un\'audiocassetta contenente il suo lavoro. Poi, molti anni dopo, accortosi di non possedere più i nastri originali mi ha chiesto quell\'audiocassetta ben sapende delle diverse mutilazioni che conteneva (un\'altra era stata lui stesso a causarla registrandoci sopra un saggio scolastico). Voleva fare una copia in CD del materiale superstite. In seguito evidentemente qualcuno deve averlo convinto sul fatto che con quella cassetta si sarebbe potuto realizzare un CD da pubblicare. A questo punto vi assicuro che si ferma la storia perchè lui purtroppo è morto e chi ha la cassetta non ha avuto il pudore di restituirla. Io ho provato a denunciare la cosa alla Sony records (che detiene le edizioni) ma mi hanno risposto che loro non possono fare nulla. Quindi ora in giro circola un CD ed un LP non autorizzato che se da un lato vorrebbe dare lustro al nome di mio padre, dall\'altro in vero, lo macchia perchè si tratta di una pubblicazione pessima eseguita da qualche principiante...
Personalmente non posso che scusarmi nei confronti di tutti quelli che compereranno un prodotto che mio padre non avrebbe mai autorizzato.