Io penso che "La Grande Fuga" di Elmer Bernstein sia l\'esempio lampante. Le informazioni che vi passo sono prese dal libretto della Delux Edition. Andiamo per ordine.
In una intervista Bernstein spiega che specialmente nei film del passato le musiche si facevano in fretta ed in economia. Questo sopratutto perchè all\'epoca la traccia audio era spesso un MONO su pellicola (con fotocellula) suscettibile alla peggior qualità possibile dopo un po\' di usura. Di conseguenza per limitare i costi e valutando che uno sforzo maggiore non avrebbe avuto una appropriata resa sonora su pellicola (data anche la limitata banda passante) si era soliti registrare la sonora colonna effettiva guardando il film montato e limitando il numero dei musicisti e degli strumenti al minimo necessario. Quindi si avevano spesso 5 violinisti invece che 20, 4 trombe invece che 8 ecc. Ripeto questo era lo standard dei tempi quando il THX, il Dolby, e neppure le stereo esistevano.
Quindi ricapitolando, le colonne sonore venivano registrate al massimo in stereo (ma spesso in MONO) con un numero limitato di musicisti.
Ma siccome tutti ritenevano la qualità mediocre (E QUI CASCA L\'ASINO!!!) le sessioni musicali venivano poi ripetute in studio con un numero maggiore di musicisti e solo per un selezionato numero di brani (tali da rimepire il classico LP) nel momento in cui la produzione giudicava di voler uscire sul mercato con una colonna sonora.
...e che fine facevano i master usati per la sonorizzazione del film ?
Finivano spesso al macero :shock: o dimenticati chissà dove, in quanto ritenuti di scarsa qualità e di nessuna importanza, un po\' come tutti gli avanzi di pellicola non utilizzati dopo la fase del montaggio finale de un film. Solo il montato finale veniva tenuto. Il resto si buttava. Ma siccome l\'audio era su pellicola e per un eventuale LP si sarebbero usate sessioni musicale differenti, anche i nastri si buttavano.
Quindi ciò che veniva conservato erano il realtà le sessioni fatte in studio per l\'edizione commerciale dell\' LP, che spesso erano diverse, perchè come detto, se una musica viene suonata in simultaneo con una scena, deve rispettare le pause e i tempi della suspence della scena, ma poi però se ascoltate al di fuori del contesto immagine, le pause o le durate degli assoli di violino diventano spesso inaccettabili, e di conseguenza nella versione LP venivano adattate.
Ed ecco fatto che tutto di botto si scopre che QUASI NIENTE di quello che abbiamo è veramente la colonna sonora del film.
Nello specifico caso poi, in realtà tutte le versioni ri-registrate non sono mai riuscite ad avere il ritmo o la brillantezza (forse anche per i cambi dei musicisti) della versione che era stata registrata per la pellicola, ed ovviamente il master era andato perduto con buona pace di tutti.
Un altro caso emblematico è quello della colonna sonora de "L\'Abominevole Doctor Phibes" dove nell\'LP ci sono solo 2 brani presenti nel film, il resto è "inventato", ovvero musiche ispirate al film, ma che niente hanno a che fare.
Si scoprirà poi che per risparmiare, le musiche composte duravano effettivamente una manciata di secondi
tali da soddisfare le esigenze dell\' inquadratura. Ci sono dei brani bellissimi che fanno pensare che ci sia uno sviluppo musicale prima e dopo, ma invece no..... sono solo quei 20 secondi! Il prima o il dopo non sono stati mai composti perchè costava troppo
e il produttore doveva contenere i costi di produzione. E\' chiaro che non ha senso pubblicare una simile colonna sonora su LP, e ne tantomeno conservare i master (di che poi ?) .
Ora capite cosa c\'è sotto molte colonne sonore "mai uscite"..... e perchè a volte esce qualche cosa che non ha niente a che vedere con le musiche originali....
E comunque anche in quel caso, recentemente si è cercato di pubblicare ciò che era rimasto: un CD con dei piccoli fammenti di 3, 5, 15 secondi, e molto è andato perduto. Un simile CD è ovviamente solo per appassionati, e non è accettabile al di fuori di un simile contesto.
Invece nel caso de "La Grande Fuga" , magicamente intorno al 2004 svuotando un magazzino all\'interno di una scatola con una etichetta se ne trovò un\'altra che invece conteneva i master delle sessioni originali, e di li con sommo piacere di Elmer e di Varese fu fatta la "Varese Sarabande CD Club VCL 0804 1029-2 " 2CD Special Collector Edition.
Con le colonne sonore recenti il discorso non è diverso. Vengono comunque registrate sessioni differenti. Una davanti al film, e l\' altra per il CD. Chi ha composto un brano lo vuole fare sentire tutto, e spesso per adattarlo alla scena viene radicalmente modificato.
- La domanda è perchè non li mettono nei CD ?
La risposta è: perchè non ci vanno !
Io per esempio (benedetti bootlet) ho la colonna sonora (quasi completa, perchè ho scoperto che esiste una versione "enhanced" di addirittura 2 CD) di "Who Framed Roger Rabbit" in cui ci sono almeno 3-4 versioni dello stesso brano, che ha sentirle *sembrano* uguali, se non fosse che per piccole sfumature o poche note, al punto che non ho mai identificato cosa e quali sono realmente nel film.
Nessuno vorrebbe avere un DOPPIO CD monotono con 6 versioni pressochè identiche di ogni brano. Se poi aggiungiamo che le Major vogliono VENDITE E INCASSI e che di pochi appassionati non gli importa nulla, vi spiegate perchè per esempio con la colonna sonora del film "The Specialist" composta da John Barry, fu pubblicato un CD che aveva brani di Madonna ed altre celebrità che erano presenti nel film come sottofondi (le così dette incidental music) in scene tipo accendo la radio, entro in un bar, ecc.. In pratica era stata fatta una compilation in cui erano state eliminate tutte le musiche "classiche" (ovviamente *monotone* per le masse) e lasciati solo tutti i brani rock o dance che avrebbero assicurato decine di migliaia di copie vendute.
Però da qualche parte era ancora possibile trovare come un prodotto di nicchia, in pochissime copie la versione dove invece c\'erano solo le musiche di Barry senza tutto il resto.
La verità è questa: ora si guarda più alle vendite che al resto, e le colonne sonore sono diventate quasi introvabili nei negozi, e devono essere comprate sempre su internet da case editrici che producono facendo grossi sforzi per pochissimi e selezionati clienti. Le Majors sono praticamente uscite fuori dal mercato, ed è pazzesco, perchè poi sono loro a detenere i diritti ed a subappaltarli a piccole etichette indipendenti che pubblicano le Limited Editions.
E senza la loro collaborazione è una impresa quasi impossibile recuperare i masters, specialmente per tutto ciò che non è di produzione italiana.
Spero di aver fatto luce sui questa faccenda chiarendo molti perchè.
Ciao a tutti.