… sono anch’ esse brutte o meno interessanti delle altre?
Prendo spunto da un commento scritto dal super-moderatore tyuan in questa stessa sezione del forum, per aprire il presente argomento.
All’ inizio della mia passione per le colonne sonore ero certo che, non appena ottenute le musiche dei pochi film per cui nutrivo particolare interesse, avrei finalmente trovato la pace dei sensi - con particolare riferimento all’ udito… non sapevo cosa mi aspettava, purtroppo! :mrgreen:
Mai e poi mai avrei pensato di comprare le musiche di un film sconosciuto e mi ricordo anche la necessità di scrivere su di un foglietto nomi come Jerry Goldsmith o Alan Silvestri, per non rischiare di dimenticarli!
Se da un lato la rievocazione di un nostro film preferito riesce (giustamente) ad accrescere il piacere durante l’ ascolto della relativa colonna sonora, mi rendo conto di come il valore della composizione in sé si dimostri ben più importante di qualsiasi ricordo ad essa ricollegabile.
E’ probabilmente per detto motivo che, con l’ andare del tempo, il punto di riferimento a cui porre maggiore attenzione nella ricerca del genere di musica a noi tanto cara, si è spostato sul compositore, a danno del titolo del film.
L’ atto finale della metamorfosi avviene nel momento in cui ci si interessa pure a musiche di film davvero poco interessanti. E’ il caso ad esempio della colonna sonora di Godzilla, di cui custodisco gelosamente il mio cofanetto targato La-La-Land; ma non vorrei in collezione il film nemmeno se me lo tirassero dietro.
In sostanza ritengo che la musica sia fondamentalmente una forma d’ arte dal valore assoluto, capace di ispirare chi la ascolta da sola, anche a prescindere dal contesto a cui si riferisce in origine.
Grazie per tutta l’ attenzione
Nicola