Shart - Interferenze

€ 12.00
Codice: CDPIA027
Disponibilità: Disponibile
Compositori: Giovanni Fugazza
Categoria: Jazz
Formato: CD Audio
Etichette Discografiche: Pentaflowers

Shart Jazz Quintet ਠun gruppo stimolante per progettualità  e variegatezza d’espressione: il pianista e compositore Giovanni Fugazza ha ideato brani in cui la parte scritta ਠqualcosa di più di una semplice cornice e arriva a creare dei percorsi sonori cangianti, ricchi di suggestione e in cui l’imprevisto ਠdietro l’angolo, potendo contare su un organico, il quintetto, timbricamente sfaccettato (vi sono brani in cui fanno la loro apparizione anche melodica e fagotto) e che dà  prova di un affiatamento e di una carica espressiva che muta con efficacia in relazione ai contesti ed anche all’interno del medesimo brano. E’ una proposta, la loro, di contaminazione: strumenti con ritmiche coinvolgenti e moderne, in un divenire e con uno spettro di "avveniment" ampio e curato. La tranquilla descrittività  della melodica, inframezzata da chitarra e piano, di "Shart" ci guida al solo di Barzaghi (Chitarra), che sa mediare brillantemente tra incisività  di timbro e fervido lirismo espressivo. Il lieve, ma deciso pulsare ritmico d’insieme apre "Ghenta", dove il soprano si libra gradualmente in solo, meditato etereamente evecativo, e, dopo un obbligato guidato dalla chitarra, Gherlone (basso elettrico) aggiunge con perizia soffuse sequenze. Uno scenario comunicativo e festoso caratterizza "Running", in cui trova spazio un frastagliato intervento on drums di Buelli, un cristallino intermezzo pianistico e un bel passaggio all’unisono alto sax- chitarra di un certo impatto, che anticipa un momento di jazz tout court, con il dinamico e serrato, senza perdere in nitidezza e dal continuo, coerente sviluppo, solo di Fugazza e la ponderata scioltezza delle riflessioni di Gelmi al sax alto. La sognante e atarassica atmosfera di "Noventitre", vero "Magic moment", ਠimpreziosita da brevi contributi solistici, mentre ਠun singolare intervento del fagotto che ci conduce a "Bike circle", ricca di variazioni, fino a sfociare nelle ispirate, quasi incantatorie e crescenti d’intensità , digressioni al sax soprano di Gelmi; invece teso e pieno di slancio nei suoi affondi e in perfetta sintonia con i cambi ritimici di base ਠil chitarrismo di Barzaghi. "Musing" con la melodica e il piano-solo sanno richiamare alla mente sereni, solatii paesaggi, ma... il cambiamento ਠnell’aria: l’atmosfera si accende e sbocca nell’elastica discorsività  di Gherlone e prima che il brano si chiuda nuove immagini sonore appaiono all’orizzonte, con Barzaghi in evidenza. Piano e sax soprano, in successione, danno il via a "Interferenze", che sboccia nel disegno creativo del piano, ben articolato nella concatenata giustapposizione di ideazioni improvvisamente diverse che ravvivano continuamente il fraseggio: scie di, sognante e tagliente insieme, musicalità  caratterizzano il solo di Barzaghi, mentre Gelmi crea con tenue finezza vedute seleniche. Di un certo spessore la conclusiva "Cono d’ombra", risolta in duo, per piano e sax soprano, con il pregiato, laconico, notturno intimismo di Fugazza e la meditata sensibilità  e ricchezza d’espressione di Gelmi, tassello di prestigio ad un "panta rei" ben assemblato. (Giordano Selini)

Tracklist

1 Shart 6:10
2 Ghenta 7:37
3 Running 7:05
4 Noveventitre 6:00
5 Bike Circle 7:55
6 Musing 7:07
7 Interferenze 8:58
8 Cono D'ombra 5:48