Round Circle

Con questo nuovo lavoro Beppe Capozza apre un orizzonte in parte inedito alla sua ricerca musicale, più che mai aperta verso un linguaggio innovativo e caratterizzata dalla fusione di mondi espressivi diversi eppure confluenti in un comune linguaggio espressivo di matrice spiccatamente mediterranea. Così, alle atmosfere tipicamente ispaniche del precedente CD "Viento de Algeciras", frutto di una intensa e proficua frequentazione dell’ambiente musicale ispano-arabico, l’artista si ispira qui in maniera  più profonda alla matrice medioorientale e indiana, grazie soprattutto all’inserimento nell’organico del percussionista Paolo Pacciolla, studioso delle tecniche percussive sia della tradizione Persiana (soprattutto nell’uso dello Zarb, strumento principe di questa area culturale), sia di quella indiana. Accanto a lui compare ancora il poliedrico Enzo Riccio, già  presente nei precedenti lavori di Capozza, più vicino alle forme musicali caraibiche, ma la cui innata sensibilità  rende possibili inediti accoppiamenti con le linee ritmiche di Pacciolla. Completa l’organico il virtuoso di flauto Januz Toczek, sapiente interprete delle melodie di capozza e grande improvvisatore. In questo ricco contesto espressivo la chitarra di Capozza funge così da elemento catalizzatore, momento agglomerante e catalizzante delle raffinate tessiture ritmico-melodiche del gruppo. Da sottolineare infine l’inedita presenza del pianoforte nel brano "Goska", affidato alla sensualità  di una giovane promessa  della nuova musica classica, Margherita Torrini. Un particolare ringraziamento va inoltre alla preziosa collaborazione tecnica di Paolo Corsi, la cui pluriennale esperienza ha reso possibile la riuscita di questo lavoro.