Tranquille donne di campagna

Pubblichiamo su CD, per la prima volta assoluta in edizione completa, la OST di Nico Fidenco per il film drammatico ''Tranquille donne di campagna'' (aka ''Country lady'').

LA COLONNA SONORA Nico Fidenco (pseudonimo di Domenico Colarossi) celebre cantante e autore di colonne sonore cult come quelle per la serie di Emanuelle, ha composto un suggestivo commento musicale, diretto dal suo abituale collaboratore Giacomo Dell'Orso, che riflette tutto il conflitto interiore e fisico tra i membri di una normale famiglia. Questa lotta quotidiana fatta di rancori e umiliazioni ha come scenografia le nebbie della campagna padana e sono descritte con nostalgia da un ricorrente tema per archi, molto dolce e triste al tempo stesso, dove emerge un sentimento di estrema solitudine. Alla dolcezza l'autore contrappone brani dissonanti che ben riflettono lo stato d'animo dei protagonisti e alterna numerosi ballabili fox-trot del periodo. Per questo nostro CD di minuti 60:00 abbiamo potuto usare i master stereo della Recording Session.

REGIA E CAST diretto nel 1980 da Claudio De Molinis ed interpretato da: Philippe Leroy, Rossana Podestà, Christian Borromeo, Silvia Dionisio, Daniele Gohl, Serena Grandi, Mario Maranzana, Elisa Minardi, Carmen Scarpitta, Antonio Serrano, Silvano Tranquilli.

LA TRAMA Durante la dittatura fascista, in una tenuta della campagna padana vivono: Guido Maldini, amministratore della proprietà per conto di sua cugina Floriana, Anna, moglie di Guido, i loro figli Alberto ed Elisa e la cameriera Aida. Dispotico e violento, Guido esercita sulla moglie e sui figli un potere non compensato né dalla fedeltà, né dall'affetto. Ogni quindici giorni, egli fa visita al bordello più vicino e obbliga Anna ad umilianti prestazioni sessuali e disprezza Alberto, un giovane schivo e sensibile, giudicandolo uno smidollato e un pusillanime. Dopo avere tentato più volte, di fuggire di casa, il ragazzo - che l'esasperazione ha spinto a sparare contro il padre, senza però colpirlo - sembra ritrovare un po' di serenità all'arrivo di sua cugina Gloria, con la quale progetta di scappare a Milano. Anche questo piano fallisce, poiché la ragazza, che Guido ha violentato sotto gli occhi del figlio per dimostrargli la propria virilità, lascia per sempre la casa. A questo punto, tutti i familiari di Guido, e la cameriera, si uniscono per ucciderlo, simulando un suicidio per impiccagione.