I futuribili

€ 18.00
Codice: CMT10034
Disponibilità: Disponibile
Compositori: Egisto Macchi
Categoria: Colonne sonore originali
Formato: CD Audio
Etichette Discografiche: Cometa

Futuribile, nell'accezione stessa della parola, ossia che potrebbe ipoteticamente realizzarsi in determinate circostanze, ma che rimane nell'ambito di future possibilità. Queste possibilità nell'ambito della cultura musicale occidentale si sono realizzate mediante le nuove tecnologie messe a disposizione sia da nuove idee musicali, sia da apparecchiature a nastro e strumenti elettronici che hanno permesso una nuova concezione del suono e della composizione musicale stessa. Cosi dichiarava Stockhausen: a partire dal 1950, si comincia a mettere in discussione tutto quanto che costituisce la musica europea: non solo il linguaggio musicale, la sua grammatica i suoi vocaboli, ma anche il materiale sonoro finora usato, i suoni stessi. Partendo da questo presupposto non possiamo fare ameno di annoverare, tra i massimi autori della musica concreta ed elettronica, il nome di Egisto Macchi che, come sperimentatore di queste nuove tecniche, ha composto, secondo le varie tematiche dei brani, impensabili ed emozionanti atmosfere futuribili. La grande conoscenza della composizione, dei suoni e una enorme sensibilità ed estrosità musicale gli ha consentito di poter usufruire appieno delle grandi possibilità e libertà che tali apparecchiature, per quell'epoca inusuali ed estremamente innovative, gli hanno consentito. Nei brani di questo CD, sempre tra loro diversi, il Maestro Egisto Macchi sperimenta felicemente tutte le possibilità sonore che l'epoca, i primi anni settanta, potevano essere immaginati ricreando, attraverso minimali suoni strumentali e vocali, giochi di nastro magnetico con suoni analogici letto al contrario, suoni elettronici e concreti, tutte quelle atmosfere cosi ben musicalmente descritte nei vari titoli. La partitura non esiste piu, esiste esclusivamente il suono e le atmosfere di un ipotetico e immateriale mondo futuribile. In CAMERE ANECOICHE, ad esempio, su una fascia pulsante di suono elettronico intervengono, di volta in volta, tutte le sperimentazioni sonore sopracitate: chitarra elettrica, suoni di strumenti analogici registrati letti sia diritti che rovesciati, suoni di percussioni leggere con bongos e altri strumenti idiofoni, senza un ordine preciso. Questo studiato e rarefatto disordine musicale spiazza continuamente l'ascoltatore e non gli permette di avere riferimenti uditivi ai quali rapportarsi lasciandolo in un voluto stato mentale quasi ipnotico. In NUOVI PIANETI la parte principale e sostenuta da una registrazione di accordi di contrabbassi e violoncelli, nel registro basso, letta al contrario. A questo suggestionante ascolto sono sovrapposti via via altri suoni, sia sintetizzati che elettronici, con interventi di pizzicati d'archi e fasce orchestrali anche esse rovesciate. Questa sinfonia di vibrazioni sintetizza in maniera molto efficace il mistero che circonda nuove e importanti scoperte nell'universo. Per la cronaca non dobbiamo dimenticarci il grande richiamo mediatico e lo scalpore mondiale dello sbarco umano avvenuto sulla Luna proprio in quegli anni. Con la stessa ottica musicale, ma con concezioni compositive sempre diversificate e originali, sono concepiti anche gli altri titoli che riguardano lo Spazio Futuribile noto e ignoto. Discorso a parte, quello di EXTRATERRESTRE nel quale si affronta una diversa tematica musicale nella quale non si ha piu a che fare con sensazioni puramente estetiche, ma si affronta un discorso su una eventuale forma vivente fuori dal nostra umana concezione. Pur nella sua brevità il discorso musicale, rispetto agli altri brani, si fa piu incalzante, piu stringente, quasi a voler risvegliare, nel nostro subconscio, una inquietudine profonda per una civiltà sconosciuta, o dei orripilanti mostri, venuti dallo spazio intergalattico. Un riscontro della validità internazionale, dell'attualità musicale e compositiva del Maestro Egisto Macchi, in questi brani originali, prodotti nel 1972, si ha anche perche un suo brano, Modulo Lunare, e' stato inserito, a pieno titolo, nella colonna sonora del film OCEANs TWELVE prodotto nel 2004 dalla Warner Bros, che tanto successo ha avuto negli U.S.A. e in tutto il mondo soprattutto per la singolare scelta dei brani musicali. Per questo, ed altro, non si puo non poter affermare che il Maestro Egisto Macchi, nel 1972, era davvero uno de I FUTURIBILI. Note biografiche: Nato a Grosseto il 4 agosto 1928, morto a Montpellier l'8 agosto 1992. Ha studiato pianoforte, in eta giovanile con il Maestro G. Sinistri Mazzoli, ha compiuto, negli anni 1945-53, importanti e decisivi studi musicali con il Maestro Guarnieri per il violino (dal 1945 al 1949), con il Maestro Roman Vlad per la composizione negli anni 1948-49, con il baritono polacco Gronen Kubitzkj negli anni 1949-52 per il canto e dal 1949 al 1953 con il Maestro Scherchen per la composizione. Musicista impegnato, eclettico e generoso, sostanzialmente autodidatta, ha attraversato con vigore e con partecipata emotività  tutte le stagioni della musica italiana del secondo dopoguerra. Sulla scia delle sue personali inclinazioni, nonche degli insegnamenti attinti direttamente alle opere dei suoi autori prediletti (Schoenberg, Berg, Bartok, Puccini), evito di accogliere metodiche compositive troppo rigide e vincolanti: pur aderendo a un principio di condotta seriale in alcuni suoi lavori giovanili se ne discosto ben presto per adottare alcune forme di scrittura piu personali e trasgressive, sensibili alle suggestioni dell'alea e della libera improvvisazione. La molteplicità delle esperienze vissute dal Maestro E. Macchi (accanto alla composizione, l'organizzazione musicale, l'improvvisazione, la musica elettronica, la musica applicata) denuncia, da un lato, la vastità e l'estroversione dei suoi interessi musicali, dall'altro, i limiti stessi della sua produzione d'arte, rimasta di fatto ai margini della storia della musica d'avanguardia italiana. Ha fondato, con i maestri: Franco Evangelisti, Mario Bertoncini, Mauro Bortolotti, Domenico Guaccero e Daniele Paris, l'associazione per la musica contemporanea NUOVA CONSONANZA negli anni SESSANTA. Ha scritto colonne sonore originali per documentari d'autore dal 1958, apprezzati composizioni strumentali e brani per teatro musicale sperimentale fondando nel 1965 insieme con Guaccero e Bussotti, la Compagnia del Teatro musicale di Roma. Vanno rammentati ancora l'istituzione dell'Archivio sonoro della musica contemporanea, all'interno dell'Istituto di ricerca per il teatro musicale, fondato a Roma e la collaborazione musicale con la COMETA EDIZIONI MUSICALI con la quale ha prodotto numerosi e originali dischi nei quali ha espresso tutta la sua estrosa arte compositiva. 
15 Traccie (4 inedite)

Tracklisting

1. Camere Anecoiche 5:00
2. Nuovi Pianeti 3:27
3. Richiami spaziali 4:22
4. Modulo Lunare 2:45
5. Capsula in Avaria 4:33
6. Forme Planetarie 1:30
7. Stazioni Spaziali 1:21
8. Extraterrestre 1:06
9. Punto Critico 3:08
10. Nebulose 2:40
11. Fascia Radioattiva 1:31
12. Aerofoni 2:57
13. Alba su marte 1:37
14. Astronavi 3:56
15. Reperti Lunari 4:48

total Time 45:18
15 Tracks (4 inedite)
Modulo Lunare è stato incluso nella colonna sonora di Ocean's Twelve.

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