Bandidos
Codice: | MK704 |
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Disponibilità: | Disponibile |
Compositori: |
Egisto Macchi |
Categoria: | Colonne sonore originali |
Formato: | CD Audio |
Etichette Discografiche: |
Mask |
TRAMA Un abilissimo pistolero Richard Martin ha un duello con il rivale Billy Kane. Questo duello ha un epilogo tragico per Richard Martin, perchè il rivale gli paralizza le mani a colpi di pistola. Richard decide di vendicarsi e si mette alla ricerca di un giovane al quale insegnare l'arte del perfetto pistolero. Il suo intento è servirsi di lui per vendicarsi di Billy Kane facendolo uccidere. Dopo lunghe e accurate ricerche, Richard trova finalmente l'uomo che fa al suo caso, Ricky Shot, un giovane rampante che ben addestrato, apprende molto presto a sparare con destrezza e precisione. Richard Martin sente che il giorno della sua vendetta è ormai prossimo e lo assapora con gioia, ma giunto il momento di metterla in atto, Ricky scopre che Billy Kane, è l'unico testimone che puè scagionarlo da un'ingiusta accusa per la quale è stato condannato al carcere e non lo uccide. Profondamente deluso e amareggiato, Richard si prepara a un duello per affrontare di nuovo Billy Kane, ma ancora una volta costui vince e lo uccide con spietata freddezza. Di fronte al cadavere di Richard Martin, Ricky si pente di aver tradito l'amico e maestro e pensa di vendicarlo. In un drammatico duello, Ricky uccide Billy Kane pur rendendosi conto che in questo modo, perderà l'unica testimonianza che potrà salvarlo dalla galera. La Critica - Rassegna Stampa italiana La colonna sonora di questo film composta dal bravissimo compositore Maestro Egisto Macchi, dona alle scene quel pathos che manca spesso alla interpretazione. La musica travolge e stimola la commozione degli spettatori. Questo film che ha un susseguirsi di scene mozzafiato, per lo apporto della partitura musicale cool e della sua storia tanto coinvolgente, ci fa dimenticare che non stiamo guardando una storia vera, ma una fiction, scritta per lo spettatore. L'idea, in fondo, non era malvagia (...) ma poi si sciupa subito affondando nel mare del banale e perdendo, man mano che il film procede, ogni originalita e interesse, soprattutto per la mancanza di una sicura presa registica. (P. Pillitteri, Avanti !, luglio 1968). La Critica - Rassegna Stampa estera Bandidos tratta della la storia di una grande vendetta, ricca di azione fin dallo inizio, proprio nella scena di apertura, quella del pistolero canaglia che si scontra con lo uomo che gli ha insegnato a sparare. Scena molto drammatica. Questo pistolero, che spara alle mani del suo ex amico e poi lo deride dicendogli di provare a vendicarsi se fosse in grado di tenere la pistola in mano, risulta molto avvincente. La storia seguita su questo tono per tutto il film e lo spettatore lo segue sino alla fine. Tutti gli elementi di un grande film western sono qui. La partitura musicale cool, una storia coinvolgente, sparatorie piene di suspense, qualche eccezionale battuta umoristica, ed il tutto fatto via over-the-top, come ogni buon film occidentale dovrebbe essere, danno un risultato eccellente. Un film fatto con stile. Questo stile e' il motivo per cui i western italiani sono molto piu' divertenti da guardare rispetto a quelli prodotti negli Stati Uniti. La macchina fotografica ha lavorato molto in questo film. Le interessanti angolazioni delle riprese, fatte circa al modo di Sergio Leone quando usava i primi piani nei suoi film western, danno a questo film una distinta caratteristica. Nei film, le mie scene preferite sono quelle che hanno luogo nei saloon. Ne ho vista una particolarmente divertente, nella quale un uomo che ha perso in uno scontro a fuoco, sta seduto al tavolo e mentre aspetta di morire per la sua ferita, beve e molesta clienti e ragazze del locale. La vecchia padrona del saloon interviene e gli dice di lasciare in pace le persone e di sbrigarsi a crepare. L'uomo che non vuole andare all'inferno da solo, decide di sparare a una delle ragazze per portarsela via con se.