La trappola scatta a Beirut - Il successo

“La trappola scatta a Beirut” (aka “Agent 505 Todesfalle Beirut”) è un film di spionaggio diretto nel 1966 da Manfred R. Kohler, sceneggiatura di Manfred R. Kohler e Mario Siciliano, fotografia di Knut Seedorf e Rolf Kästel, montaggio di Waltraut Lindenau e Manfred R. Kohler, musica di Ennio Morricone, produzione Metheus (Roma), Rapid (Monaco), Compagnie Lyonnaise (Parigi), distribuzione Imperialcine, interpretato da Frederick Stafford, Chris Howland, Geneviève Cluny, Harald Leipnitz, Kim Arden, Willy Birgel, Carla Calò, Renate Ewert, Danny Tabara, René Wolfe, Pierre Richard, 

La trama:

Distolto dalle sue meritate vacanze, l'agente S5S, viene inviato insieme ad un fido collaboratore a Beirut, ove si ha ragione di sospettare la presenza di una banda di delinquenti in procinto di effettuare un attentato ai danni dell'intera umanità. Temendo di essere subito eliminato dagli astuti avversari, il nostro eroe, prima di scendere dall'aereo, consegna il garofano rosso, simbolo di riconoscimento, ad un ignaro americano, suo compagno di viaggio. Il turista, infatti, viene prelevato e se la cava a stento, dando così modo all'agente di iniziare le sue indagini. Ma deve sventare una serie di attentati, trovare il laboratorio segreto in modo da disarmare in tempo il missile progettato per rendere fecondo il deserto e che è diventato, grazie a delle modifiche, strumento terribile di distruzione...

La  musica:

Con “La trappola scatta a Beirut” anche Ennio Morricone è entrato nel mondo dell’Eurospy con un grande commento jazzistico-swing di sapore Americano dove il compositore elimina totalmente gli archi lasciando spazio al brass e alle ritmiche in “La trappola scatta a Beirut (Titoli)”,”Inseguimento”,”Missione pericolosa”  con un utilizzo dell’organo per creare atmosfere  ai confini del mistero e della fantascienza. Momenti lounge non mancano come i rilassanti “Relax per un agente segreto”, “Baci dopo le pallottole”, ”Languidamente”,”Tramonto su Beirut” e il ballabile “In piscina”. Una OST pura dinamite per tutti i fans del genere.

“Il successo” è un film commedia diretto nel 1963 da Mauro Morassi, sceneggiatura di Ettore Scola e Ruggero Maccari, fotografia di Sandro D’Evae e Sergio D’Offizi, montaggio di Maurizio Lucidi, musica di Ennio Morricone, produzione Mario Cecchi Gori Per Fair Film, Incei Film, Montflour Film (Roma), Cinetel (Parigi), distribuzione Incei - Columbia Tristar Home Video, interpretato da Vittorio Gassman, Anouk Aimée, Jean-Louis Trintignant, Cristina Gajoni, Riccardo Garrone, Filippo Scelzo, Grazia Maria Spina, Umberto D'Orsi, Leopoldo Trieste, Gastone Moschin, Annie Gorassini, Franca Polesello, Armando Bandini, Daniele Vargas, Mary Welles, Elisabetta Welinsky, Mino Doro, Vince Barbi, Carlo Bagno, Ugo Attanasio, Carlo Kechler. 

La trama:

Giulio, funzionario di una società immobiliare, ha una brava moglie e un vero amico, ma si crede un fallito poiché pensa che solo con il denaro si possa raggiungere la felicità. Così, fiutando l'affare, compra un terreno sulla costa sarda, con l'impegno di pagare dieci milioni nel giro di tre mesi. Pur di avere i soldi egli non guarda a compromessi e prostituisce la sua dignità in ogni circostanza. Riuscirà nel suo intento, ma nella grande villa costruita con i proventi della sua speculazione resta solo, senza la moglie e l'amico.

La musica: