El Pavo Bailable - Frank Hernandez
Code: | DJV1000008 |
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Stock: | Available |
Composers: |
Artisti Vari / Various Artists |
Category: | Original soundtrack |
Format: | CD Audio |
Record Labels: |
Dejavù |
Con una vera e propria esplosione di ritmi pirotecnici ti conquista da subito questo El Pavo Bailable, dapprima l’accattivante copertina, con le campiture dai colori caldi e accesi che disegnano l’inconfondibile tucano che ormai inesorabilmente associamo a Frank Hernandez, ci dà visimente la temperatura dell’album che riconosciamo all’udito non appena parte la prima traccia, Barloventeno Blues a firma di Junior Romero: El Rey del Timbal, questo ਠuno degli altri nomi con cui veniva chiamato Hernandez, ci stupisce immediatamente con un lungo e gustosissimo assolo ritmico che sfocia in una trascinante orchestrazione jazz di percussioni e fiati tutta latina. Nel 1934 a Villa De Cura in Venezuela nasce Francisco Antonio Hernandez Valarin, nome di battesimo di El Pavo, che diventerà uno dei maggiori percussionisti jazz del sudamerica e uno dei musicisti più significativi di quella che verrà chiamata la "generacion heroica" degli anni ’50/’60. Il timbalero per eccellenza che fa conoscere a tutto il mondo il sapore dei suoni del Caribe che si esprimono in tutta la loro solarità in pezzi come Mambo Timbal e Bravo Pavo scritti da Aldemaro Romero, grande direttore d’orchestra e compositore, anch’egli venezuelano, col quale Hernandez dà vita, sul finire deglia anni ’60, a quella innovativa e fresca "mezcla" di sonorità latin jazz che ਠl’Onda Nueva. Ancora un’orchestra raffinata, ma allo stesso tempo piena di vitalità ਠquella di Energia, di Pedro Lopez, dove El Pavo si confronta, in perfetta sintonia, sempre con fiati e un piano jazz sofisticati che fanno irresistibilmente ballare. Delicatissimo, ma frizzante e divertente, l’arrangiamento di Baby Chikens che si ispira alla canzoncina infantile Los Pollitos; e i ritmi si susseguono vorticosi in un altro classico del jazz sudamericano che ਠA Sunny Ray di Ray Santos per continuare incessanti in Quitapesares di Jesà¹s Oviedo. Ma sono tutti indistintamente da ballare i brani di questa compilation dove Frank Hernandez esprime appieno la sua capacità di sapersi muovere con grande agilità e vitalità tra tutti i generi latini, ricomposti e suonati in una personalissima, sapiente e avvincente chiave jazz orchestrale che El Pavo elabora e sviluppa durante il corso di tutta la sua carriera di musicista, che comincia, non a caso, con le più grandi orchestre venezuelane di Manuel Ramos, per poi passare a quella di Aldemaro Romero e di Luis Alfonso Larrain, fino ad arrivare a crearne una tutta sua. Ma le sue collaborazioni travalicano, nel corso degli anni, i confini del Venezuela suonando con musicisti jazz sud e nordamericani di fama mondiale come Tito Puente, Perez Prado, Mongo Santamaria, Chic Corea, Edmundo Ross, Eddy Palmieri, Alberto Naranjo, Gerry Weill, Troviamo allora, con grande piacere, presenti alcuni dei cavalli di battaglia di El Pavo come Afroblue di Mongo Santamaria, dove i suoni latini si adagiano su un comodissimo tappeto di percussioni afro, il portentoso mambo-jazz di Ran Kan Kan e il passionalissimo El Rey del Timbal, entrambi scritti da Tito Puente. "El Rey del timbal, soy yo, la ley, soy yo" dice la traccia numero 12 ovvero "Il Re del timbal sono io, la legge, sono io" e di Frank "El Pavo" Hernandez lo si puಠaffermare senza dubbio, lui che con la sua instancabile attività ha dato fama e propulsione al jazz venezuelano, lui che con le sue abili percussioni ha impresso un suo proprio marchio al jazz latino sempre pronto a incontrare il jazz, quello con la J maiuscola, come dimostra la squisita ed elegante versione di Round Midnight di Thelonius Monk che chiude l’album. Dunque non vi resta che scatenarvi in danze sfrenate o tonificanti ascolti all’ombra di verdi palmizi in compagnia del multicolore El Pavo Bailable!.